Disturbi da tic e sindrome di Tourette: lo spettro di sintomi e trattamenti

Il dott. Davide Martino dell’Università di Calgary, Canada, nel suo intervento al MDS Congress 2019, ha dichiarato che i prossimi 5 anni potrebbero fornire risposte a molte domande urgenti in merito alla gestione di disturbi da tic e sindrome di Tourette. Queste includono la possibilità che i tic diventino misurabili nella vita reale attraverso sensori indossabili e il modo in cui sfruttare al meglio queste informazioni, e se c’è spazio per la modifica dell’asse intestino-cervello nella sindrome di Tourette, come sembra esserci nell’autismo.

La sindrome di Tourette è un comune disturbo dello sviluppo neurologico definito da movimenti involontari caratteristici, tic, con componenti sia motorie che foniche. La chiave del successo della gestione del paziente è porre una diagnosi accurata riconoscendo lo spettro motorio e comportamentale di disturbi da tic e sindrome di Tourette e differenziandolo da altre potenziali diagnosi come movimenti funzionali simili a tic.1,2 Le diagnosi differenziali possono essere difficili e a breve sarà pubblicato un nuovo atlante video con esempi dello spettro di vocalizzazioni involontarie nell’uomo.3

 

La ricerca sulla fisiopatologia dei disturbi da tic e sindrome di Tourette sta promuovendo la comprensione delle 3 aree chiave di neuropatologia, genetica e neuroimaging. La sindrome di Tourette è stata concettualizzata come un disturbo dei gangli della base, con un’enfasi sulla disfunzione striatale. Recenti dati di imaging suggeriscono la presenza di anomalie funzionali e strutturali diffuse nel cervello di soggetti con sindrome di Tourette.4,5 Inoltre, approfondimenti sulla disfunzione del network di decision-making sociale possono spiegare le principali caratteristiche neurobiologiche della sindrome di Tourette e offrire nuove indicazioni per la ricerca e per nuovi target terapeutici.6

La disfunzione del network di decision-making sociale può spiegare le principali caratteristiche neurobiologiche della sindrome di Tourette e offre nuove indicazioni per la ricerca e il trattamento

Gli interventi sullo stile di vita possono avere un ruolo nei disturbi da tic e nella sindrome di Tourette. Sebbene al momento siano disponibili pochi dati sull’effetto di dieta e modifica del microbiota, vi sono evidenze crescenti di una correlazione negativa tra gravità dei tic e attività fisica giornaliera moderata-intensa, insieme agli effetti benefici dell’esercizio sull’ansia e sui livelli dell’umore auto-riportati.7,8

Il dott. Martino ha messo in evidenza altre aree chiave da affrontare nell’ambito di disturbi da tic e sindrome di Tourette, come:

  • identificare predittori di successo del trattamento comportamentale;
  • quali biomarker possono essere studiati per creare un algoritmo paziente-trattamento;
  • come definire la refrattarietà al trattamento nei disturbi da tic; e
  • se è possibile sviluppare algoritmi appropriati di sequenziamento terapeutico

La gestione di disturbi da tic e sindrome di Tourette è multi-modale e include terapie comportamentali e farmacologiche, neuromodulazione e trattamenti di supporto, la cui scelta dovrebbe essere adattata al singolo paziente

La gestione attuale di disturbi da tic e sindrome di Tourette è multi-modale e include terapie comportamentali e farmacologiche, neuromodulazione e trattamenti di supporto. Nel 2019, l’American Academy of Neurology (AAN) ha pubblicato le linee guida più recenti, nelle quali sono state formulate 46 raccomandazioni per la valutazione e la gestione dei tic in soggetti con sindrome di Tourette e disturbi cronici da tic.9 Ciononostante, l’AAN sottolinea che la scelta del trattamento dovrebbe essere personalizzata ed effettuata a seguito di una collaborazione tra paziente, caregiver e medico.

 

Studi recenti suggeriscono che la terapia comportamentale via internet è altamente accettabile e può produrre risultati soddisfacenti in modo costo-efficace; potenzialmente, ciò può aumentare in maniera notevole l’accesso a trattamenti basati sull’evidenza per giovani con disturbi da tic e sindrome di Tourette.10

 

La terapia comportamentale via internet può potenzialmente aumentare in maniera notevole l’accesso a trattamenti basati sull’evidenza per giovani con disturbi da tic e sindrome di Tourette  

Our correspondent’s highlights from the symposium are meant as a fair representation of the scientific content presented. The views and opinions expressed on this page do not necessarily reflect those of Lundbeck.

References

1. Ganos C et al. Tics and functional tic-like movements. Can we tell them apart? Neurology. 2019;93:1-9.

2. Baizabal-Carvallo JF and Jankovic J. The clinical features of psychogenic movement disorders resembling tics. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2014;85(5):573-5.

3. Mainka T et al. the spectrum of involuntary vocalizations in humans: A video atlas. Mov Disord. In press.

4. Ganos C et al. The functional anatomy of Gilles de la Tourette syndrome. Neurosci Biobehav Rev. 2013;37:1050-62.

5. Worbe Y et al. Neuroimaging of tic genesis: present status and future perspectives. Mov Disord. 2015;30:1179-83.

6. Albin RL. Tourette syndrome: a disorder of the social-decision-making network. Brain. 2018:141;332-47.

7. Kim DD et al. Effects of physical activity on the symptoms of Tourette syndrome: A systematic review. Eur Psychiatry. 2018;48:13-19.

8. Nixon E et al. Reduced tic symptomatology in Tourette Syndrome after an acute bout of exercise: An observational study. Behav Modif. 2014;38(2):235-63.

9. Pringsheim T et al. Practice guideline recommendations summary: Treatment of tics in people with Tourette syndrome and chronic tic disorders Neurology. 2019;92(19):896-906.

10. Andrén P et al. Therapist-guided and parent-guided internet-delivered behavior therapy for pediatric Tourette’s disorder: a pilot randomized controlled trial with long-term follow-up. BMJ Open. 2019;9:e024685.