Qual è il ruolo di un metabolismo anomalo e dell' infiammazione nei disturbi dell’umore?

Nel disturbo depressivo maggiore e nel disturbo bipolare si osservano infiammazione e metabolismo anomalo, ha spiegato il Professor Roger McIntyre dell’Università di Toronto alla presentazione di apertura della conferenza virtuale ISBD 2020. Le anomalie derivano da fattori genetici ed epigenetici e hanno dimostrato di avere un impatto sia sulla cognitività che sui domini della gratificazione nel cervello, entrambi implicati nella fisiopatologia dei disturbi dell’umore.

Collegamenti tra diabete mellito di tipo 2, obesità, cognitività e ricompensa

L’obesità è un moderatore significativo della performance cognitiva

L’espressione dei geni dell’insulina e della dopamina nella corteccia prefrontale è alterata nell’obesità, con implicazioni sulla cognitività e sul comportamento della ricompensa, ha spiegato il Professor McIntyre.1

I deficit cognitivi includono:

  • deficit cognitivi significativi in adulti con diabete mellito di tipo 2 e correlati ad uno scarso controllo glicemico2 
  • tassi aumentati di compromissione cognitiva correlata all’età in soggetti con diabete e insulino-resistenza, associata ad alterazioni del brain-imaging, disturbo depressivo maggiore (MDD) e ansia e comportamenti depressivi3
  • performance cognitiva notevolmente peggiore nelle persone con indice di massa corporea nel range di obesità, che hanno anche disturbo bipolare4

Sono stati inoltre documentati comportamenti di ricompensa anomali, che includono:

  • la scelta di ricompense immediate rispetto a ricompense maggiori ma ritardate e meno certe, che è stata correlata ad una percentuale più alta di grasso corporeo, ad una funzione delle cellule β pancreatiche più bassa e a un legame del recettore dopaminergico D2 striatale inferiore nelle persone sia obese che non5
  • differenze significative nelle parti del cervello coinvolte nei comportamenti alimentari  (ad es. ricompensa, motivazione e controllo) nei soggetti obesi rispetto a quelli non obesi; i soggetti obesi avevano anche maggiori probabilità di manifestare ansia e depressione6

Alterazioni in tutti i quattro domini funzionali implicati nell’obesità negli adulti, ossia elaborazione di segnali sensoriali, elaborazione della ricompensa, controllo cognitivo e controllo motorio, sono state riscontrate anche nei cervelli neonatali della prole di madri obese.7

Correlazione tra infiammazione, circuito di ricompensa e MDD

La proteina C-reattiva è collegata ad anedonia e rallentamento motorio

Citochine infiammatorie e proteina C-reattiva (PCR) appaiono elevate in soggetti con MDD ed è stato ipotizzato che le alterazioni del circuito di ricompensa cortico-striatale associate al MDD siano determinate dall’infiammazione, ha spiegato il Professor McIntyre.8

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References

  1. Mansur RB, et al. J Psychiatr Res 2018;107:128–35.
  2. Mansur RB, et al. Ann Clin Psychiatry 2018;30:38–50.
  3. Kleinridders A, et al. Proc Natl Acad Sci USA 2015;112:3463–8.
  4. Depp CA, et al. Bipolar Disord 2014;16:422–31.
  5. Eisenstein SA, et al. PLoS One 2015;10:e0133621.
  6. Chen V C-H, et al. Neuropsychiatr Dis Treat 2018;14:3199–208.
  7. Salzwedel AP, et al. Front Hum Neurosci 2019;12:514.
  8. Felger JC, et al. Mol Psychiatry 2016;21:1358–65.
  9. Felger JC, Threadway MT. Neuropsychopharmacology 2017;42:216–41.