ROAMER – una continua spinta per la ricerca sulla salute mentale
Professor Josep Maria Haro
Il progetto ROAMER (Roadmap for Mental Health Research in Europe) ha rappresentato un enorme passo in avanti quando i suoi risultati sono stati pubblicati per la prima volta nel 2015. Alla fine, una strategia unificata per la ricerca sulla salute mentale era stata concordata tra i vari stakeholder. Ora non resta che far diventare il ROAMER una linea politica fra le varie agenzie responsabili del finanziamento per la ricerca.
La malattia mentale oggi è come il cancro negli anni
Negli anni '50 anche il cancro era una malattia associata allo stigma e senza una terapia efficace fino a quando la società non ha spinto per il cambiamento
Il coordinatore del progetto ROAMER, prof. Josep Maria Haro, Barcellona, Spagna, durante un simposio EPA 2018 intitolato "Definizione delle priorità per la ricerca sulla salute mentale in Europa", ha paragonato l'attuale situazione della salute mentale a quella del cancro negli anni '50. A quei tempi, anche il cancro era una malattia associata allo stigma e senza una terapia efficace. Tuttavia, i movimenti sociali hanno spinto affinché le cose cambiassero e ora la ricerca sul cancro è estremamente ben finanziata e le persone con diagnosi di cancro sono ben supportate. "Dobbiamo fare pressione sui responsabili delle strategie politiche perché ciò accada anche per la salute mentale", ha dichiarato il prof. Haro.
Ritorno economico nella salute mentale
I responsabili del progetto ROAMER sono stati proattivi nel sostenere che le agenzie possono ottenere un notevole ritorno economico finanziando progetti di salute mentale. Secondo il prof. Dame Til Wykes, l'attenzione dei ministri delle finanze si può ottenere sottolineando che per ogni euro speso nella ricerca sulla salute mentale vi è un ritorno sull'investimento di 37 centesimi in termini di aumento della produttività ogni anno. "Dopo 3 anni, si realizza effettivamente un profitto - si tratta di un ritorno sull'investimento del 37% in perpetuo", ha affermato.
Per ogni euro speso nella ricerca sulla salute mentale, c'è un ritorno sull'investimento di 37 centesimi ogni anno
Infatti, il ROAMER è stato accettato ed è attualmente in fase di implementazione da parte del governo del Regno Unito come modello per la ricerca sulla salute mentale nel Regno Unito per i prossimi 5 anni. Tuttavia, come ha sottolineato il prof. Wykes, sarà importante tenere sempre a mente i benefici per i pazienti e non concentrarsi esclusivamente sulla riduzione degli oneri economici della malattia mentale.
Prospettive diverse sugli interventi efficaci per la salute mentale
I pazienti e i loro caregiver hanno opinioni diverse su ciò che costituisce un intervento "efficace" per la salute mentale e un risultato auspicabile, rispetto agli psichiatri, ha riferito il prof. Antonio Fiorillo, Napoli, Italia. Pertanto, per ottenere informazioni migliori e un migliore coinvolgimento dei principali stakeholder su quali potrebbero essere gli esiti ottimali della ricerca, il ROAMER ha cercato il loro contributo in due modi diversi.
Il primo è stato attraverso una serie di 3 incontri con 26 associazioni professionali europee, il cui obiettivo era individuare il modo migliore per interagire con gli stakeholder, identificare lacune, progressi e priorità nella ricerca sul benessere e, infine, elaborare mappe per futuri studi di ricerca.
Il secondo modo è stato attraverso un sondaggio per esplorare i punti di vista sulle priorità e l'attuale livello di sviluppo della ricerca sulla salute mentale in Europa. In totale, hanno contribuito 108 associazioni provenienti da 27 paesi dell'UE e sono stati acquisiti i pareri di psichiatri, altri professionisti della salute mentale, pazienti/assistenti e tirocinanti psichiatrici.
Il consenso necessario tra i principali stakeholder
Non ha sorpreso che gruppi diversi avessero priorità di ricerca diverse. I medici hanno dato priorità alla ricerca per lo sviluppo di nuovi farmaci; i pazienti e coloro che li assistono erano più interessati a nuove terapie psicologiche. Tuttavia, tutti i gruppi erano concordi sul fatto che la maggior parte della ricerca è stata condotta sulla caratterizzazione clinica dei disturbi mentali, sulla prevenzione dei suicidi, sullo sviluppo di nuovi farmaci e sulla diagnosi precoce delle malattie mentali.
Le conclusioni generali tratte da questa ricerca sono state che le future iniziative di ricerca dovranno essere riequilibrate a favore degli studi sui servizi psicosociali e sanitari, aree sulla cui priorità tutti gli stakeholder erano d'accordo, ma per realizzare ciò i pazienti e i loro caregiver devranno essere coinvolti in tutte le fasi del processo di ricerca.
Le future iniziative di ricerca dovranno essere riequilibrate a favore degli studi sui servizi psicosociali e sanitari
Stato attuale della psicologia
Data la crescente enfasi sulla necessità di interventi psicosociali nella gestione della malattia mentale, il prof. Hans-Ulrich Wittchen, Dresda, Germania, ha fornito una panoramica dello stato attuale e del gruppo di lavoro del ROAMER sugli approcci e trattamenti psicologici.
Sono state istituite alcune task force per indagare vari aspetti della ricerca psicologica che devono essere presi in considerazione. I loro risultati principali sono stati:
Il ROAMER contribuirà a facilitare una migliore conversione della psicologia di base e applicata in terapie efficaci
- necessità di una migliore ricerca di base sui meccanismi fondamentali attraverso un approccio integrato
- il modo in cui i fattori psicologici influenzano il comportamento relativo alla salute richiede ulteriori indagini
- lo sviluppo della malattia mentale nel corso della vita del paziente deve essere compreso meglio in modo che i punti critici della traiettoria possano essere riconosciuti, aprendo così la strada ad interventi precoci
- il ruolo dei moderatori e dei mediatori nella psicoterapia deve essere ulteriormente studiato al fine di comprendere meglio come funzionano gli interventi, come la terapia cognitivo-comportamentale (cognitive behavior therapy, CBT)
Il prof. Wittchen crede che il ROAMER faciliterà la costruzione di una piattaforma europea, che consentirà una migliore conversione della psicologia di base e applicata in terapie efficaci.
Letture di approfondimento:
- http://www.roamer-mh.org/files/ROAMER%20Brochure_March%202015_ITALIAN.pdf
- http://www.roamer-mh.org/
- Wykes T et al. Lancet Psychiatry 2015; 2: 1036-42.
- Wittchen H et al. Int J Methods Psychiatr Res 2014; 23 (Suppl 1) 1-4.