Trattamento della schizofrenia: le novità nel panorama dell’agonismo parziale

Il webinar è riservato a medici specializzati in psichiatria

 

Data: 2 novembre 2020 ore 17:00 

Relatori:

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Andrea De Bartolomeis
Professore di psichiatria – Università degli Studi di Napoli Federico II

 

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Carmine Tomasetti
Dirig. Medico Psichiatra – U.O. Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura P.O. Maria SS dello Splendore, Giulianova (TE)

Razionale: 
Dalla scoperta del primo farmaco antipsicotico (clorpromazina, 1952) sono state sviluppate numerose classi di antipsicotici. Il principale raggruppamento è quello tra FGA (First Generation Antipsychotics o tipici, sintetizzati tra gli anni ’50 e ’70) e SGA (Second Generation Antipsychotics o atipici, dagli anni ’80 a oggi).

Tra i farmaci di seconda generazione, i più recenti sono gli agonisti parziali, che comprendono aripiprazolo (il capostipite), brexpiprazolo e cariprazina. Gli agonisti parziali si differenziano da tutti i precedenti antipsicotici perché la loro meccanismo non si limita all’azione di antagonismo su uno o più recettori, ma prevede anche un effetto agonista sui recettori della dopamina (D2 e D3) e anche, recentemente con brexpiprazolo, su recettori della serotonina (5HT1a). Da questo deriva la posizione di alcuni ricercatori che hanno definito gli agonisti parziali come antipsicotici di “terza generazione”.

Obiettivo di questo webinar è quello, da un lato di descrivere il meccanismo d’azione degli antipsicotici agonisti parziali come classe e singolarmente, dall’altro di analizzarne le prospettive cliniche, con particolare riferimento alle modalità di somministrazione di aripiprazolo.

Programma:

17:00: Introduzione
17:10: Gli antipsicotici agonisti parziali, stato dell’arte e nuove prospettive
De Bartolomeis
17:50 Aripiprazolo LAI: l’unico agonista parziale long acting
Tomasetti
18:20 Discussione sull’argomento trattato
18:50 Chiusura lavori

 

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