Gli strumenti di screening specifici di genere possono aiutare al riconoscimento della depressione maschile?

Solo l'8,5% degli uomini con sintomi di depressione maggiore riceve attualmente supporto professionale - secondo un sondaggio del 2020.1 I concetti tradizionali di mascolinità portano all'espressione di disagio emotivo in comportamenti di evitamento, di paralisi e di fuga e nell'aggressività.2 Gli strumenti di screening specifici di genere possono aiutare al riconoscimento della depressione maschile?

Molti uomini identificano la vulnerabilità come debolezza.3 Quindi è necessario consentire a chi è in difficoltà psicologica di chiedere ed accettare aiuto senza compromettere il proprio senso di mascolinità.4 Una recente revisione della depressione e del rischio di suicidio sottolinea che gli uomini sono spesso riluttanti a cercare assistenza sanitaria professionale e ciò suggerisce la necessità di uno screening sensibile di genere e di una valutazione del rischio.5

Rabbia, dipendenza, assunzione di rischi, isolamento, troppo lavoro e sintomi somatici inspiegabili possono segnalare depressione6

Data l'enfasi sull'integrazione della salute fisica e mentale7, gli screening per la depressione sono in aumento. Inoltre, è noto che il basso tasso di depressione rilevato negli uomini rappresenti un problema.

L'assistenza primaria può bypassare gli uomini

Un'iniziativa sull'isola svedese di Gotland suggerisce che affrontare questo tema non è facile.8 Durante gli anni '80, un programma di prevenzione sulla depressione e sul suicidio offerto a tutti i medici di base ha portato a una diminuzione generale della morbilità e dei casi di suicidio e ad un aumento dell'uso di antidepressivi. Ma il tasso di suicidio nel genere maschile a Gotland è stato poco influenzato.

Ulteriori iniziative negli anni '90 hanno nuovamente mostrato come il tasso di suicidio fosse principalmente nel genere femminile; e la ragione sembrava essere che gli uomini a rischio avevano meno probabilità di essere in contatto con i servizi sanitari della comunità del luogo.

La difficoltà nel rilevare la depressione maschile ha portato Rutz e colleghi a sviluppare la Gotland Scale of Male Depression (GMDS), che include sintomi come irritabilità, rabbia e uso di alcol. La scala GMDS è stata validata come strumento per rilevare la MDD negli uomini.9 E in uno studio su uomini danesi in trattamento per la dipendenza da alcol, la GMDS ha rivelato una prevalenza di MDD molto più alta (39%) rispetto alla Major Depression Inventory (17%).10

Il fatto che la MDD si presenti in modo diverso suggerisce la necessità di espandere la consapevolezza diagnostica e lo screening specifico per genere

Affinare un approccio su misura

Ci sono anche prove a sostegno di altre scale di autovalutazione che colgono aspetti della depressione non coperti dalle misure tradizionali. Ma l'approccio potrebbe richiedere un perfezionamento.

In uno studio11, solo gli uomini che aderivano fermamente a standard di mascolinità avrebbero probabilmente approvato elementi di esternalizzazione come "Mi sono arrabbiato così tanto che ho rotto o preso a pugni qualcosa", "Alcol o droghe mi hanno aiutato a sentirmi meglio" e "Avevo bisogno di gestire i miei problemi da solo "

Una "scala di depressione maschile" può in linea di principio cogliere aspetti non inclusi nelle scale convenzionali. Ma, fino a quando non verrà ampiamente accettata questa idea, avremo bisogno delle skill e degli strumenti tradizionali utilizzati per diagnosticare la depressione, oltre ad una maggiore consapevolezza che negli uomini dobbiamo ricercare ulteriori segni e sintomi.

Our correspondent’s highlights from the symposium are meant as a fair representation of the scientific content presented. The views and opinions expressed on this page do not necessarily reflect those of Lundbeck.

References

1. Rice SM et al. J Primary Care Community Health May 15, 2020 doi.org/10.1177/2150132720921686

2. Brownhill S et al. Australian  New Zealand J Psychiatry 2005;39: 921-931

3. Seidler ZE et al. Psychol Rev 2016;49:106-118

4. Keohane A, Richardson R. Am J Mens Health 2018;1:160-171

5. Oliffe JL et al. Curr Psychiatry Rep 2019;21:103

6. Althanasiasdis C et al. Br J Guidance Counselling 2018; 46:596-604

7. https://www.kingsfund.org.uk/sites/default/files/field/field_publication_file/Bringing-together-Kings-Fund-March-2016_1.pdf

8. Rutz W et al. Int J Psychiatry Clin Pract 1997;1:39-46

9. Sigurdsson B et al. J Affective Disorders 2015; 173: 81-9

10. Zierau F et al. Nordic J Psychiatry 2002;56:265-71

11. Magovcevic M, Addis ME. Psychology Men and Masculinity 2008;9:117–132